Il Pulpito di Giovanni di Balduccio
Chiesa della Misericordia, protagonista della fiction, con l’opera di Giovanni di Balduccio
Realizzato nei primi decenni del XIV secolo, il Pulpito è una delle poche opere firmate da Giovanni di Balduccio, artista di Pisa.
Tale opera è divisa in quattro pannelli raffiguranti l’Annunciazione sulla parte frontale, San Domenico sul lato destro, San Pietro martire sul lato sinistro e il particolare della mensola.
Le formelle di marmo bianco di Carrara sono contornate da una cornice di verde serpentino di Prato, tipico della scuola trecentesca pisana.
Lo stile è molto classico e riprende i sarcofagi romani presenti nel Camposanto di Pisa.
Esempio di questo stile è la raffigurazione della Madonna che ha tutte le caratteristiche di una matrona romana assisa su un trono.
Nel volto della Madonna il bassorilievo si trasforma in altorilievo e sembra essere a tutto tondo.
La Madonna ha davanti a sé un leggio su cui sono scritte le parole della sua accettazione “Ecce ancilla Domini fiat mihi secundum verbum tuum”; inoltre è presente anche un vaso con dei gigli, caratteristico di tante Annunciazioni, simbolo di purezza.
BIOGRAFIA DI GIOVANNI DI BALDUCCIO (Pisa, notizie dal 1317 al 1349)
La sua attività di scultore è documentata per la prima volta nel 1317 a Pisa dove fu collaboratore di Tino di Camaino.
A Firenze scolpisce la tomba per la famiglia Baroncelli in Santa Croce e a Bologna l’Altare di San Domenico Maggiore.
Nel 1334 è a Milano alla corte di Azzone Visconti che gli commissiona il suo Monumento funebre nella chiesa di San Gottardo.
Sempre a Milano, negli anni 1335-39, lavora all’Arca di San Pietro Martire in Sant’Eustorgio, portando così il gotico toscano in Lombardia e influenzando per decenni le maestranze locali con il suo stile pacato e levigato.
Il Pergamo della chiesa della Misericordia a San Casciano è ritenuto opera giovanile.